Il problema di sempre: 1) cerco una persona, la trovo, mi piace, ci frequentiamo. Dopo un po’ comincia a non rivelarsi gentile e premurosa come prima….comincia una discesa strana, negativa, che non coincide con chi ho conosciuto.Ipotesi varie: aspetto un po’,forse passa, sarà stressat*, lo faccio presente, credo di aver fatto qualcosa di male, mi adeguo al comportamento cercando di creare un ambiente più accogliente, mi arrabbio, lascio perdere sminuendo….ecc…2) la persona non risponde agli stimoli che ho mandato e persegue nel comportamento, magari peggiorandolo.Cosa può capitare? Che continuo a voler rivedere quella parte meravigliosa dell’inizio e, siccome non c’è più e non tornerà (ma ancora non voglio sentire queste parole), penso di dover fare qualcosa per riaverla. Spesso a tutti i costi. Fino a colpevolizzarmi e a pensare che sono io “non abbastanza”.Così sono fregat*. Girerò in questa ruota del criceto inutilmente perché, meglio credere che la persona sia ancora meravigliosa, che credere che sia quella sbagliata e di dover decidere di lasciarla, ripiombando nella solitudine.Le persone, se non vogliono stare con noi o non siamo compatibili, ci dovrebbero lasciare e non trattarci male. Bisognerebbe ricordarlo sempre.Se abbiamo qualche colpa possono lasciarci, se non siamo quelle giuste possono lasciarci, se non sono felici con noi, possono lasciarci.MA NON FARCI DEL MALE.Cosa vuole dire?: colpevolizzazioni, umiliazioni, ghosting, silenzi, prese in giro, sminuirci, farci male psicologicamente e, a volte, fisicamente.È probabile che molte persone, leggendo, si riconoscano. Ma rifiutino, di nuovo, di esserne parte. Forse non sono ancora pronte per esistere perché “meglio stare male dove conosco la situazione che perdermi, sol*,nel mondo”. A noi decidere quale prezzo è il migliore
