Quando i vissuti del passato sono ancora vivi 

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Quando i vissuti del passato sono ancora vivi 


 

Dopo tanto tempo, ti ritrovi a sentire sensazioni del passato.

Ti guardi in giro ma sei diversa.

Sono passati gli anni, anche se lo spirito è sempre lo stesso.

Le persone ti guardano come quelli che tu guardavi di quell’età. “Cosa ci fa qui? Non dovrebbe essere a casa a quest’ora? Che c’entra in questo locale?”

Così, cerchi di non pensarci ma sai che sta accadendo.

Non sai più se quegli sguardi sono interrogativi o di disapprovazione oppure se ci può essere ancora un briciolo di considerazione ed interesse.

Tutto viene messo in un archivio per non sentire.

Tutto ciò che ti è stato detto dagli adulti quando eri più giovane, diventa reale.

Ciò a cui non avevi voluto credere, si realizza.

E la Protagonista sei proprio tu. Riesci ad illuderti per un attimo.

Un attimo brevissimo e poi torni coi piedi per terra.

Mancano quelle sensazioni. Manca poterci credere. Manca poterci giocare. 

È come un fuoco d’artificio che sta per scoppiare e poi ci si accorge che è difettoso. 

Così cerchi una complicità con chi sta passando la serata con te.

Cerchi di ritrovare una intesa di divertimento, magari sciocca, magari con deboli scintille. Senti che ne hai bisogno.

Senti che era roba viva. E lo è ancora. Senti che non sai cosa, di nuovo, può riportare quelle sensazioni. 

O forse sì. 

Una leggera malinconia, annebbiata dall’alcol, si fa spazio. Subito archiviata senza possibilità di valutazione. 

Non è il momento di pensare a queste cose perché è stata una bella serata. 

Non è il momento di avere nostalgia perché è stata una bella serata.

Non è il momento di fare l’esame di realtà perché deve rimanere una bella serata.

Buonanotte.

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