In certi periodi, chiamiamoli periodi,
Ci si sente tirat@ a destra e a sinistra”. Lo diciamo spesso.
Probabilmente è la vita.
Probabilmente è sempre la strana idea che prima o poi finirà tutto e ci si potrà riposare, ci si potrà non occupare più di nulla.
Facciamo facciamo, facciamo, nell’attesa che, completando tutte le cose, avremo successivamente spazio, respiro, pace, relax .
Invece, il mondo, non si ferma mai, le richieste non si fermano mai, le cose da fare e di cui occuparsi sono infinite e si susseguono una dopo l’altra, senza sosta.
Aggiungiamo le nostre paure, le nostre insicurezze, la nostra voglia di sentirci capaci, addirittura insostituibili.
Il segreto? Purtroppo o per fortuna, siamo noi che dobbiamo organizzarci diversamente, inserire spazi, inserire pause, inserire noi.
Non finirà nulla.
Se continuiamo a fare in questo modo finirà la nostra energia e la nostra voglia di vivere pienamente, perché ci sembrerà tutto una fatica: fare un viaggio, stare con gli amici, andare al cinema, uscire a cena, leggere un libro, guardare un film.
Sviluppiamo la sensazione che non c’è mai tempo per nulla, soprattutto per fermarsi.
In realtà, il più delle volte, non stiamo facendo niente di così vitale.
Stiamo vivendo normalmente.
Il problema è che, se stiamo solo sul fare, ci scolleghiamo completamente da noi stessi.
Anestetizziamo emozioni meravigliose. Non ci accorgiamo che abbiamo bisogno di scegliere e di lasciare andare.
Non sappiamo più come stiamo: a parte il nervoso o l’ansia, non sappiamo con chi ce l’abbiamo (perché sembra di avercela con tutti), non vediamo mai la luce in fondo al tunnel, mentre portiamo avanti l’illusione, che stiamo raggiungendo la fine, proprio di quel tunnel. Si rischiano stati d’animo molto negativi: la percezione del mondo diventerà più pessimista e ci farà più paura.
L’insicurezza ci guarda e, la paura di fallire, proietta una vergogna che teniamo lontana.
Quindi…cosa si vince? La perdita totale del piacere, mentre inseguiamo cose inutili, apparentemente per la nostra serenità. Non è un bel trofeo.
Possiamo darci obiettivi ma solo quelli che non ci fanno perdere il sorriso.