Martedì abbiamo avuto il primo incontro di follow up in gruppo, dopo il corso di alimentazione consapevole. Si è parlato di come, l’inizio di un cambiamento, cercato o improvviso, possa portare scombussolamento e disorientamento. È un periodo, di lunghezza temporale variabile, dove comincia un processo espressivo di ciò che è stato represso. A volte sotto controllo, a volte sotto forma di liberazione di potenti emozioni e comportamenti conseguenti. Può piacerci o meno ciò che si libera, può creare sollievo o contrasto con la vita e la persona che viviamo e che siamo.
Si naviga a vista. Si comprende che siamo sulla strada giusta ma viviamo il timore di ciò che quel cambiamento comporta (perché, dentro di noi, sappiamo già cosa succederà!)
Così viviamo il contrasto tra la paura e la voglia di passare quel limite, oltre il quale la gabbia si dissolverà. Attraversiamo la modifica di abitudini, l’abbandono di zone di confort, di condizionamenti familiari, sociali e culturali. Ci spogliamo di ciò che ci hanno fatto diventare, per poter ammettere a noi stessi che siamo altro, che vogliamo altro, che abbiamo diritto di scegliere e di avere un posto nel mondo.
Si starà per un po’ nella “terra di mezzo” dove non siamo né carne né pesce. Nei momenti di difficoltà, vorremmo tornare indietro ma non c’è possibilità di retroazione. Così avanziamo coraggiosi e un po’ fiduciosi di ciò che abbiamo intrapreso.
Può accadere di decidere di fermarsi, di sentire che arrivare fino in fondo ha un costo troppo alto. Ci sta. Il limite massimo è personale. Non è mai una sconfitta ma sempre un traguardo.
Oppure possiamo continuare, armandoci di pazienza e comprensione verso la nostra fatica e il nostro impegno, annullando ogni sorta di giudizio (che non serve a niente, rompe solo le bælle!).
Quando si sente di essere vicini a ciò che cerchiamo, non c’è solo la gioia perché è tutto nuovo. È normale avere timori, perché siamo principianti nella nostra nuova dimensione. E ancora dobbiamo fare squadra con noi stessi e imparare a godere di una realtà più vivibile, con emozioni adeguate, nonostante gli imprevisti che avremo un po’ imparato ad affrontare.
Se hai letto tutto questo e se ti sembra difficile e faticoso, pensa a quanto è pesante la vita che fai adesso. Quella vita che, se non cambi, ti terrà per sempre nella stessa condizione. Per sempre. Se non cambi nulla, nulla cambierà.