Una volta si facevano foto per portare a casa il ricordo di tante emozioni. Le guardavamo prima noi e poi le facevamo vedere alle persone care e agli amici. Contenevano il ricordo vivo di ciò che avevamo provato. Sono sicura che anche oggi molte persone fanno la stessa cosa. Molte altre, purtroppo, probabilmente a causa di qualche problema o infelicità, pensano che sia più importante far vedere piuttosto che sentire. L’immagine e illusione hanno sostituito la realtà…Sono stata ad un concerto e molti Erano più impegnati a fare dei video piuttosto che guardare il concerto stesso, cantare, ballare e ridere. Tanti schermi verso il gruppo invece che tante braccia e mani che applaudivano. Dentro a monumenti, vere opere d’arte, altre migliaia di foto che non guarderemo mai, perdendo il gusto di fermarci ad osservare quali emozioni possono arrivare dentro di noi. Proviamo prima a darci un tempo e uno spazio. Ad entrare in ciò che stiamo vivendo. Poi, le foto, potranno essere anche trecentomila.